Lo spazio monografico di questo numero di «Sanctorum» è dedicato a un tema divenuto oggetto di molteplici ricerche individuali e collettive di ambito italiano e europeo. Il rapporto fra santità e sacralità, tradizionale della storiografia agiografica, è stato infatti approfondito negli ultimi decenni su molteplici versanti: attenzione ai luoghi privilegiati nella ricerca della perfezione e poi sacralizzati dalla presenza dei santi, costruzione di una géographie du sacré, interesse per la storia dei santuari, considerati nella varietà della loro origine e degli oggetti del culto. La diacronia e la multidisciplinarità sono i due parametri ormai accreditati come fondamentali degli studi agiografici: La prima si è imposta negli ultimi decenni rivedendo la cronologia che privilegiava l’età tardoantica e il medioevo; la seconda affonda le sue radici nello stesso statuto scientifico dell’agiografia, se si pensa ai rapporti stabiliti dall’erudizione di età moderna, in primo luogo dai Bollandisti, fra agiografia, filologia e archeologia, e a quelli costruiti nel tempo con le scienze storiche e sociali, con la storia dell’arte e l’iconografia, con la geografia storica. I saggi qui riuniti confermano infine come la dimensione europea sia ormai diventata indispensabile per gli studi agiografici.
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