L’Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia (AISSCA), fondata nel 1996 da Sofia Boesch Gajano e un gruppo di studiosi italiani, ha avuto origine da pluriennali esperienze di ricerca, individuali e collettive, italiane e internazionali, che, innestate nella lunga e consolidata tradizione dell’agiografia scientifica promossa a partire dal secolo XVII dalla Société des Bollandistes, hanno costituito uno dei filoni più innovativi della storiografia degli ultimi decenni. Scopo dell’Associazione era quello di promuovere la collaborazione fra studiosi a livello internazionale, con l’organizzazione di convegni e seminari e la creazione di una rete di informazioni bibliografiche e progettuali.
L’AISSCA si caratterizza per l’approccio diacronico e multidisciplinare allo studio della santità e dei culti. L’ambito storico preso in considerazione è prevalentemente quello cristiano dalle origini all’età contemporanea, considerato nei suoi rapporti con altre civiltà: ebraica, greca, romana, germanica, musulmana, e poi tutte le civiltà proprie delle terre dove il cristianesimo si è diffuso. Fonti e metodologie sono quelli propri di discipline diverse: letteratura, storia sociale e istituzionale, antropologia, liturgia, diritto, iconografia.
Dal 1996 al 2003 l’AISSCA ha pubblicato un Bollettino informativo annuale (statuto, elenco dei soci con relativa bibliografia, segnalazione di iniziative).
Nel 2004 il Bollettino si è trasformato nella rivista Sanctorum, e successivamente, nel 2015, è divenuto una collana.
L’attività dell’AISSCA è testimoniata da numerosi convegni, seminari, incontri, e dalle relative Pubblicazioni.