Gli otto contributi qui raccolti offrono una piccola ma efficace campionatura dell’incidenza e dei riflessi che situazioni di bilinguismo (e di biculturalismo) possono avere sulla confezione e sulla diffusione di scritti agiografici di diversa natura, testi “aperti” per eccellenza, sottoposti spesso a più o meno invasivi processi di riscrittura, anche in relazione al medium linguistico utilizzato.
I saggi hanno come oggetto testi e culti appartenenti a epoche e a contesti geografici nei quali fu attiva una situazione di bilinguismo, sia esso quello greco-latino dell’Africa proconsolare del III-IV sec., o della Sicilia tardoantica o ancora della Sardegna tra VI e XI sec., sia quello latino-lingue volgari della Toscana medievale o del Portogallo del sec. XVII. Un saggio teoretico di Luca Lorenzetti, studioso di Linguistica, fornisce le coordinate essenziali per accostarsi al fenomeno del bilinguismo riflesso nei testi antichi.
Info e download gratuito: www.viella.it